È stato infatti dimostrato che una regolare attività fisica, controllata dal proprio medico oncologo, aumenta la resistenza, il senso di benessere e l’autostima ed è in grado di contrastare alcuni degli effetti collaterali associati al tumore o al trattamento, come stanchezza, depressione e problemi di peso corporeo.
In generale, secondo le linee guida internazionali, l’obiettivo dovrebbe essere praticare almeno 30 minuti di esercizio aerobico cinque giorni alla settimana o più.
Generalmente un programma di esercizio adeguato si articola in tre parti:https://www.fraparentesi.org/wp-content/uploads/2020/11/attivita-fisica.png
- Allenamento aerobico
Aumenta la frequenza cardiaca. Gli esempi includono la camminata veloce (all’aperto o su un tapis roulant), il nuoto o il ciclismo.
- Training di forza
Per tonificare e costruire i muscoli (allenamento anaerobico). Questo include sollevamento di pesi o un circuito di lavoro da fare con l’uso di macchine o bande elastiche di resistenza. Per questo tipo di attività assicurati di ottenere istruzioni precise se non hai mai svolto esercizi del genere. Sono sufficienti anche pesi leggeri per mantenere la forza.
- Stretching
Per mantenere i muscoli e le articolazioni flessibili come, ad esempio, lo yoga.
Alcune persone possono iniziare con una passeggiata intorno all’isolato, altre 5-10 minuti per 1-3 volte a settimana, altri ancora possono sentirsi in grado di praticare per 20 minuti (o più).
Che allenamento posso fare?
È importante scegliere quello più adatto alla tua condizione e al tuo stato di salute
SUGGERIMENTO Prima di iniziare qualsiasi attività consultarsi con il proprio oncologo
Puoi cercare programmi pensati per chi sta affrontando le terapie. Alcuni ospedali o centri sanitari offrono corsi di allenamento specifici.
REGOLA D’ORO: il programma di esercizi va adeguato alle tue esigenze ed è fondamentale confrontarsi con un professionista (medico sportivo o fisioterapista).