Una diagnosi di tumore, come abbiamo visto nel precedente articolo, https://lyons-lung.it/i-risvolti-psicologici-della-malattia/ può essere considerata un evento critico della vita di qualsiasi persona ed è per questo che le reazioni emotive possono essere molteplici e differenti.
La malattia tumorale è una esperienza soggettiva e le sensazioni, le emozioni e le paure che si possono provare sono diverse da persona a persona.
Le reazioni psicologiche sono tutte uguali?
No. Ogni paziente rappresenta una storia a sé.
I pazienti sono persone diverse per sesso, età, patologie, estrazione culturale e sociale, e pertanto mettono in atto reazioni e comportamenti diversi di fronte alla sofferenza.
Il tuo carattere, la tua personalità ed il modo in cui hai affrontato le difficoltà in generale nella tua vita, ad esempio, influenzeranno il tuo modo di gestire la malattia.
Perché non tutti i pazienti chiedono aiuto allo psicologo?
Sebbene gli studi dimostrano che il sostegno psicologico determina una riduzione dello stress e miglioramento del benessere, la percentuale di pazienti oncologici che chiedono supporto è bassa sottostimando le reazioni emotive .
Alcune persone cercano il sostegno di persone care, altre tendono a proteggerle dalla preoccupazione della malattia altri ancora per vergogna o per timore non esprimono il loro malessere
Il sostegno psico oncologico può aiutarti a mobilitare le tue risorse e ad affrontare i vari momenti della malattia. E’un momento di ascolto utile a prevenire situazioni di disagio e favorire il benessere della persona.
Perché chiedere una consulenza psicologica?
Chiedere un supporto psiconcologico significa avere uno spazio dedicato a te insieme ad un professionista per affrontare le difficoltà e i segnali di malessere che la malattia oncologica può causare e rispondere con le giuste risorse.
E’ un ’occasione per valutare i possibili dubbi e benefici di un determinato trattamento ma anche la possibilità di chiarire e di fare nuove richieste di informazioni all’oncologo
Gli psicofarmaci sono pericolosi?
Un altro pregiudizio diffuso riguarda l’assunzione di psicofarmaci.
Ci sono dei momenti in cui questi farmaci possono essere utili per aiutare la persona a ristabilire un equilibrio emotivo e psichico che permette di affrontare la quotidianità.
E’ importante rivolgersi, per la prescrizione di questi farmaci allo specialista psichiatra.
Regola d’oro
Chiedi una consulenza con lo psiconcologo del reparto.
Se il tuo ospedale non offre questo tipo di servizio, chiedi una consulenza sull’app e sarai contattato dallo psiconcologo per una terapia online.
La maggior parte delle persone è convinta di non avere problemi a gestire la malattia però, nel contempo, non usa la parola TUMORE
A me ha aiutato tanto il supporto psicologico anche se non tutti raccontano tutto.Io ad esempio non riesco a raccontarmi completamente,ho maturato col tempo il mio percorso con la malattia ed è stato un cammino che ho fatto da sola e ho imparato ad accettarla e non dico che non ho paura,ma ho capito che pensarci sempre mi stava uccidendo ancor prima della malattia stessa e ho deciso di metterla da parte e vivere,per quanto è possibile la mia quotidianità.