Uno dei primi pensieri di un genitore, cui viene diagnosticata una malattia come il cancro, è quello di proteggere i propri figli da una realtà che appare emotivamente troppo angosciante.
I figli vanno protetti, aiutati e, pertanto, i genitori tentano di nascondere loro i momenti di difficoltà familiare e la malattia.
La comunicazione costituisce un fattore importantissimo per l’adattamento dei bambini alla malattia; in particolare, è fondamentale spiegare loro, nei tempi e con modalità che siano in grado di comprendere, ciò che succede all’interno della famiglia.
Senza dubbio la diagnosi di cancro e i trattamenti oncologici cui ti devi sottoporre hanno un forte impatto sui figli, indipendentemente dalla loro età.
L’impatto dipende sia da quanto i trattamenti oncologici sono intrusivi rispetto alla vita familiare sia dai bisogni dei figli, i quali devono adattarsi ad una nuova routine familiare, ovvero accettare che la loro mamma o il loro papà non può svolgere come consueto attività e mansioni per “colpa” della malattia.
I figli hanno il diritto di conoscere ciò che accade in famiglia e, quindi, anche di sapere che la propria mamma o il proprio papà è affetta/o da una malattia seria come il cancro. Essi riescono a intuire che qualcosa non va in famiglia e tollerano meglio la verità, anche se dolorosa, piuttosto che l’ansia derivante dall’incertezza del non sapere.
Come parlare di cancro ai bambini?
E’ utile dare loro un’informazione aperta, compatibilmente con la loro età, ed adeguata al “se vogliono sapere” e al “quanto e cosa” essi vogliano conoscere e ascoltarli in modo da capire cosa li preoccupa, rispondendo alle loro domande con semplicità e correggendo loro eventuali idee sbagliate.
Suggerimenti…
E’ importantissimo dire che c’è un problema fin dalla diagnosi della malattia e, soprattutto, prima di iniziare i trattamenti, perché questi possono comportare modificazioni corporee ed, allora, è meglio evitare nel bambino “scoperte traumatiche”.
Regola d’oro: Fin dalla diagnosi, è possibile chiedere una consulenza specialista con uno psiconcologo chiedendo al tuo Oncologo se è presente nell’équipe o consultando la lista degli psiconcologi certificati della Società Italiana di Psico-Oncologia sul sito www.siponazionale.it per affrontare insieme questo delicato momento.